Toronto a carico immediato

Nonostante l’obiettivo principale del nostro lavoro sia salvare i denti, ci sono casi disperati in cui non c’è più nulla da fare e si rende necessario ricorrere ad una protesi.
Quella denominata “toronto” è una protesi completa di un’arcata dentaria fissa su impianti.

Ci sono 2 tipi i pazienti che possono necessitare di una protesi “toronto”:

  • quelli che hanno già perso tutti i denti e portano una classica dentiera (protesi mobile totale)
  • quelli che hanno i denti così compromessi da carie o malattia parodontale che non si può far altro che toglierli.

Quando ci troviamo in una delle soluzioni sopra indicate possiamo procedere ad una riabilitazione di una intera arcata dentaria mediante la procedura chiamata “full arch a carico immediato”. Ciò significa posizionare degli impianti, tutti insieme, eventualmente in modo contestuale alle estrazioni dei denti non salvabili, e poi realizzare “immediatamente” su questi impianti un’arcata protesica fissa, che viene consegnata entro 48 h (spesso anche entro le 24h).

Vantaggi
Il primo vantaggio di questa procedura è che il paziente migliora drasticamente la sua condizione in pochissime ore, passando da una protesi mobile o da una dentatura terminale ad una protesi fissa, estetica e funzionale. Un altro vantaggio è unire in un solo intervento sia la fase estrattiva che quella implantare, sottoponendo il paziente ad un’unica anestesia e ad un’unica terapia farmacologica. Infine, il più importante è sicuramente il vantaggio chirurgico. Con la toronto su impianti inclinati è infatti possibile ridare al paziente una dentatura fissa anche in casi con scarsa disponibilità ossea, casi in cui per posizionare degli “impianti dritti” si dovrebbe ricorrere a delle più avanzate procedure di ricostruzione ossea (sempre valide e necessarie quando si tratta di ripristinare pochi denti in siti selezionati).

Il progetto
Per centrare il nostro obiettivo e poter davvero riabilitare è necessario però un attento studio preliminare. Il “progetto protesico” è la fase chiave della pianificazione. E l’obiettivo dev’essere quello di ridare al paziente le “3 funzioni del sorriso”: masticazione, fonetica ed estetica. Quando infatti abbiamo i denti completamente compromessi perdiamo tutti i riferimenti di come fossero originariamente posizionati quando erano in salute. Per eseguire un carico immediato efficace c’è quindi bisogno di uno studio prima che ci porti a valutare “dove” vanno messi i denti, “quanto” devono essere grandi, “la forma” e tanti altri aspetti. Solo così il paziente potrà avere in 24 ore i suoi denti provvisori.

Quanti impianti?
Il carico immediato si può fare con minimo 4 impianti, ma se ci fosse la possibilità andrebbero inseriti più impianti. Infatti, la protesi migliore dovrebbe essere la Toronto su 6 o 8 impianti. Quando per diversi motivi è possibile inserire un minor numero di impianti si applicano protocolli differenti, i protocolli di “carico immediato a numero di impianti ridotto”.

Il definitivo
Una volta consegnata la protesi a carico immediato il paziente dovrà guarire e riabituarsi a masticare con dei denti nuovi e fissi. Passato il periodo di guarigione si potrà poi procedere alla protesi definitiva. La differenza tra protesi provvisoria e definitiva è la scelta dei materiali e soprattutto la realizzazione di un “telaio” interno molto robusto che conferisce resistenza e aumenta la durata del lavoro, la struttura. Il definitivo può essere realizzato in tantissimi modi, tecniche, materiali. Questo fa variare la qualità del lavoro finale, la sua durata nel tempo, l’estetica, il grado di usura dei denti negli anni e quindi inevitabilmente i costi.

La protesi su impianti “toronto” oggi rappresenta una “procedura chirurgico-protesica” predicibile che ci permette di riabilitare completamente il sorriso dei nostri pazienti.

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