Quando il dente va RITRATTATO (anziché ESTRATTO)
Ritrattamento non chirurgico

Hai mai sentito parlare di “ritrattamento endodontico”?
La maggior parte dei denti sottoposti ad una cura canalare accurata (devitalizzazione) possono durare quanto i denti naturali. In alcuni casi, tuttavia, un dente che ha ricevuto un trattamento endodontico può andare incontro a reinfezione, mesi o addirittura anni dopo la terapia.

Nonostante ciò, per sconfiggere l’infezione, il canale radicolare può essere ritrattato utilizzando due approcci differenti: quello non chirurgico (ortogrado) e quello chirurgico (retrogrado). Riesaminiamo ora le procedure di ritrattamento non chirurgico.

Quando è necessario un ritrattamento?

  • Presenza di canali radicolari, la maggior parte stretti o curvi, non trattati in maniera accurata;
  • Posizionamento della corona o altro restauro ritardato dopo il trattamento endodontico con conseguente ricontaminazione batterica del dente;
  • Presenza di una nuova carie che causa una nuova infezione nel dente.
  • Presenza di una corona o un’otturazione decementate, incrinate o rotte che espongono il dente a una nuova infezione;
  • Presenza di un trauma della radice, causa di una frattura, di una cisti o di un’infezione a carico della radice.

Una volta discusso e scelto il ritrattamento, le fasi operative che portano all’esecuzione dell’approccio non chirurgico possono essere riassunte in questo modo:

  1. Riapertura del dente. I materiali da restauro complessi (corona, perno e moncone) devono essere smontati e rimossi per consentire l’accesso ai canali radicolari.
  2. Rimozione della vecchia otturazione canalare, sagomatura e detersione dei canali con particolare attenzione posta alla ricerca di eventuali canali aggiuntivi o anatomie insolite.
  3. Otturazione dei canali e posizionamento di un restauro provvisorio a protezione dell’elemento dentario.
  4. Posizionamento di una nuova corona definitiva sul dente per proteggerlo e ripristinarlo alla sua piena funzionalità.

Lesione, prima del ritrattamento

Assenza di lesione, 1 anno dopo il ritrattamento

Lesione, prima del ritrattamento

Assenza di lesione, 3 anni dopo il ritrattamento

Lesione, prima del ritrattamento

Guarigione della lesione 2 mesi dopo il ritrattamento

L’alternativa ad un ritrattamento endodontico è l’estrazione del dente con successiva sostituzione tramite un impianto. Prima di questa scelta è bene poter donare al proprio dente una seconda possibilità grazie ad un ritrattamento endodontico.

I ritrattamenti sono procedure complesse svolte solo da dentisti altamente specializzati, prenota una visita presso il nostro studio.

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