
Quando si parla di ortodonzia si pensa subito ai brackets metallici che vengono fissati con appositi cementi sulla superficie dei denti. ??
In realtà ad oggi, questo tipo di sistema, per quanto rappresenti un cavallo di battaglia nelle terapie ortodontiche, viene sempre più sostituito da sistemi molto più estetici.
Brackets trasparenti in zaffiro? No, ci si è spinti ad un livello di estetica e di comfort ancora maggiore con gli allineatori invisibili.???
Essi non sono altro che mascherine sottilissime progettate per guidare il movimento dei denti dal punto di partenza fino alla posizione finale desiderata. Per raggiungere il risultato servono però dei passaggi iniziali di fondamentale importanza e precisione. Il dentista procede con reports fotografici, rafiografici (oggi le radiografie sono tutte digitali) e impronte(preferibilmente ottiche). Questo materiale viene poi studiato e con l’aiuto di software specifici vengono progettati i movimenti che i denti devono compiere per poter essere allineati.
Alla fine di questo studio verrà fuori un progetto chiamato setup. La previsualizzazione ci permette di dare una percezione al paziente non solo del tipo di lavoro che andremo a fare sui suoi denti ma anche del tempo che impiegheremo in base al numero di allineatori totali. Ognuno di essi sarà indossato per 15 giorni tutto il giorno, eccezion fatta per i pasti in cui è assolutamente raccomandata la rimozione per evitare deformazioni dell’allineatore stesso. A fine pasto, lavati i denti, senza alcuna difficoltà (che si ha invece con i brackets), basterà rimettere l’allineatore invisibile.
Questa metodica è consigliata a tutti, soprattutto a chi presenta situazioni in cui è richiesta particolare delicatezza, come per esempio nel caso dei pazienti parodontali.
Massima estetica, estremo comfort e semplicità nell’igiene. Con un trattamento così l’ortodonzia è finalmente alla portata di tutti.