Denti con qualche km di troppo? Ci pensiamo noi

L’estetica del nostro sorriso è basata anche sulla forma e sulla grandezza dei nostri denti.
Grazie all’aumentata attenzione alla cura della bocca, i pazienti di oggi hanno molti più denti! E questi denti lavoranosi consumano.

Ci sono casi in cui subentrano delle parafunzioni (bruxismo) o altri disturbi che accelerano anche molto l’usura dei denti, in questo modo si perde parte della funzione ma soprattutto dell’estetica!

I denti che si abradono sono il sintomo di diverse patologie. Vediamo le più frequenti:

  • Il bruxismo, ovvero lo strofinio dei denti involontario che può essere fatto di notte ma ancor più spesso di giorno. Questo strisciare i denti fra loro porta ad una rapidissima usura. I denti che si usurano prima sono i canini che finiscono col perdere la loro “funzione guida” e di conseguenza cominciano ad usurarsi i denti vicini, gli incisivi soprattutto. Nei casi di bruxismo sarà importante lavorare su più livelli (stress, emotività, problemi personali, mancanza di altri denti) per cercare di ridurre al minimo le cause a monte di questo problema e occorre realizzare un bite per ridurre gli effetti distruttivi sui denti.
  • Le erosioni. Spesso di origine acida possono essere associate a cattive abitudini alimentari (come mangiare i limoni), problematiche alimentari, disturbi gastro-intestinali (reflusso gastrico, gastrite) o peggio ancora a disturbi di natura psico-alimentare (bulimia).
  • Abitudini viziate. Mangiarsi le unghie, rosicchiare penne e matite, spezzare e tagliare varie cose con i denti, tagliare i fili (tipico dei sarti) e tante abitudini simili possono portare ad una usura dei denti (soprattutto degli incisivi) più rapida del solito.

Quando i denti sono molto abrasi può aumentare la sensibilità e si rischia di doverli addirittura devitalizzare. Alcuni denti possono addirittura morire spontaneamente per il trauma continuo. Altri ancora possono sgretolarsi se si creano aree eccessivamente sottili e delicate.

Cosa fare per ripristinare quanto perso?
Esattamente come per le ruote delle auto, quando il battistrada è completamente consumato e si necessita la sostituzione degli pneumatici, anche in caso di usura dentale bisogna stabilire la quota di dente perso e ripristinarla. Abbiamo diverse strade per poter raggiungere questo obiettivo.
In passato (ma talvolta si rende necessario farlo anche ora) si provvedeva a limare tutti i denti e ricostruirli con corone e ponti. Oggi disponiamo di soluzioni adesive che ci permettono di incollare la parte mancante del dente tramite faccette e overlay oppure è possibile eseguire tecniche più semplici che prevedono lo “stampaggio” di una nuova anatomia direttamente sui denti consumati.

Ecco un caso di tecnica additiva per stampaggio in composito.

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